Cerca nel sito
Chiudi

News

Test e monitoraggio domiciliare da remoto: i nuovi servizi del Santagostino nella battaglia contro il Covid-19

maggio 2020

Dopo il via libera della Regione Lombardia, Santagostino eroga test sierologici con prelievo venoso. E - contemporaneamente - vara un servizio di monitoraggio a distanza per chi risulta positivo o ha sintomi sospetti

A seguito dell’ordinanza emessa dalla regione Lombardia, vi informiamo che da giovedì 14 maggio sarà possibile prenotare online (e soltanto online, non via call center e nelle sedi) i test sierologici per coronavirus che verranno erogati in tutte le sedi del Centro Medico Santagostino attualmente aperte. 

Monitoraggio domiciliare Covid-19

Centro Medico Santagostino mette in campo un altro strumento contro la diffusione del Coronavirus: Monitoraggio domiciliare Covid-19, un servizio di assistenza sanitaria continuativa domiciliare interamente gestito da remoto, per non lasciare soli i pazienti con sintomi lievi o sintomi sospetti.

Al Centro Medico Santagostino sarà possibile eseguire test sierologici di tipo quantitativo: si tratta di un prelievo di sangue dal braccio eseguito da un’infermiera, che sarà poi analizzato dal laboratorio di analisi, per la rilevazione delle quantità di anticorpi IGM e IgG presenti. 

Vi informiamo che:

  • Il costo del test è di 35 euro.
  • I test si effettuano solo su prenotazione online, pagando anticipatamente. 
  • Non è possibile prenotare tramite call center

Come funzionano i test sierologici

Tramite i test sierologici quantitativi è possibile individuare la presenza nel sangue di due anticorpi: IGM e IgG. I primi si presentano qualche giorno dopo l’inizio della malattia per poi scomparire, mentre quelli IgG sono persistenti e quindi rimangono dopo che il virus non è più presente nelle mucose. 

Qualche giorno dopo il prelievo, il paziente troverà sul suo dossier clinico nell’area riservata del sito il referto.

In caso di risultato positivo a uno dei due anticorpi - sulla base di quanto stabilito dall’ordinanza della Regione Lombardia - il paziente deve fare il tampone, mettendosi in isolamento fiduciario. Se vorrà fare il tampone al Santagostino chiamerà un nostro numero e prenoterà e - volendo - potrà entrare nel percorso di Monitoraggio Domiciliare Covid-19. Il Santagostino, dal canto suo, comunicherà all’Ats di competenza la positività.

Ricordiamo che:

  • Il risultato negativo suggerisce che l’organismo potrebbe non essere stato esposto al virus fino ad oggi, ma rimane suscettibile di infezione se entra a contatto con il virus a partire dal momento del test.
  • Il risultato positivo suggerisce che potrebbe essere avvenuta una reazione del sistema immunitario, a seguito di un’esposizione diretta al virus. 
  • La sola positività per IgM indica un contatto con il virus avvenuto nelle ore o giorni molto recenti. 
  • La positività per IgG o per entrambi IgG e IgM suggerisce un contatto con il virus avvenuto da almeno qualche giorno o settimana. 

La sola positività per IgG indica un contatto più lontano nel tempo, di qualche settimana o più.

Come prenotare il tampone

Per prenotare il tampone è necessaria una prescrizione del medico di base, del pediatra, del medico di guardia o di un medico di una specialità attinente (pneumologo, infettivologo, otorino etc.).

Se prenoti il tampone a seguito di un test sierologico positivo eseguito al Santagostino non è necessaria la prescrizione medica. Puoi prenotare il tampone chiamando il numero dedicato che ti abbiamo fornito al momento del test. 

Hai altre domande? Leggi le nostre FAQ

«Ora che siamo entrati nella Fase 2 non dobbiamo perdere di vista l’obiettivo più importante: il contenimento dell’infezione», spiega il dottor Giuseppe Ambrosino, anestesista e direttore sanitario del Santagostino. «Dovremo imparare a convivere con il Coronavirus ed è importante non essere soli in questa nuova sfida. È indispensabile che si attivi sempre più diffusamente il monitoraggio domestico dei pazienti sintomatici, una delle misure cardine per abbassare il cosiddetto R in modo stabile e strutturale, evitando il più possibile i ricoveri e isolando gli infetti e i possibili infetti».

In cosa consiste il monitoraggio domiciliare

Un pacchetto di quattro settimane, eventualmente prolungabile di ulteriori due settimane, che si articola su una serie di interventi di telemedicina, pianificati per intercettare il minimo segnale di aggravamento delle condizioni di salute del paziente e intervenire con tempestività.

Costa 195 euro e si avvale di un team di medici e infermieri che in remoto tramite telefono, chat e video, assistono quotidianamente il paziente.

La supervisione scientifica del progetto è di Sara Melzi, infettivologa, Dirigente di I livello Reparto di Medicina generale, in prima linea all’ospedale di Vimercate, costantemente a supporto del personale clinico che eroga il servizio. 

«Una delle cose che abbiamo appreso in questi mesi di lavoro è che dobbiamo misurare la saturazione anche prima che il paziente lamenti difficoltà respiratorie», spiega la dottoressa Melzi. «Bisogna costantemente misurare la febbre e la saturazione di ossigeno. Se la febbre (da 37,5° in su), alta o bassa non fa differenza, non scompare in pochi giorni e si aggiungono altri sintomi e se la saturazione di ossigeno scende sotto il 93-94% (93% negli anziani, 94% nei giovani) bisogna contattare i numeri di emergenza. Ovviamente questi parametri vanno monitorati da un’équipe medica che segua - anche a distanza - il paziente a domicilio: il Monitoraggio Covid-19 del Centro Medico Santagostino ha proprio questo obiettivo: intercettare il minimo segnale di aggravamento per chi ha sintomi e intervenire tempestivamente».

A chi si rivolge Monitoraggio domiciliare

Il nuovo servizio domiciliare del Santagostino è aperto a tutti coloro che vogliano controllare il proprio stato di salute in relazione all’infezione da Coronavirus con l’aiuto di un medico.

  • Chi è obbligato, avendo ricevuto esito positivo al tampone, a restare in isolamento domiciliare, stando il il più possibile a distanza anche dai familiari conviventi
  • I familiari conviventi di un paziente ricoverato in ospedale per Coronavirus
  • Chi è stato dimesso da un ospedale dopo infezione da Coronavirus ed è in attesa di negativizzazione dei tamponi
  • Persone che non hanno ricevuto una diagnosi ma che necessitano di un supporto per monitorare la loro condizione di salute in modo tale da riuscire a comprendere se e quando è necessario ricorrere all’attivazione delle istituzioni sanitarie

Che cosa prevede il protocollo Monitoraggio domiciliare

Al momento della prenotazione del servizio il paziente fissa un appuntamento per un videoconsulto da effettuare a scadenza ravvicinata, riceve via email un questionario da compilare autonomamente e riceve - nel giro di pochi giorni - un saturimetro a casa, con istruzioni d’uso allegate. Il primo videoconsulto dura circa 20 minuti e serve all'operatore sanitario per:

  • analizzare insieme al paziente il questionario autocompilato
  • compilare la scheda paziente spiegare al paziente le indicazioni operative, che avrà già avuto in cartaceo e che troverà anche nell’area dedicata del sito web
  • fare una simulazione di rilevazione dati
  • farsi dare il contatto di un familiare (e anche del Medico di Medicina Generale se possibile).

Da questo momento in poi il paziente dovrà comunicare i suoi parametri due volte al giorno (mattina e pomeriggio), inserendoli autonomamente online nell’area dedicata. In caso ciò non avvenga il clinico contatta telefonicamente il paziente e, dopo due tentativi senza risposta, contatta il familiare di riferimento. Se uno o più dati sono fuori range, l’operatore attiva la procedura indicata dalla direzione sanitaria spiegando al paziente con chi deve mettersi in contatto. In casi particolari è previsto un intervento a domicilio, da concordare a parte. Indipendentemente dalla rilevazione dei dati, una volta a settimana il clinico contatta telefonicamente il paziente per verificare la sua condizione di salute ed eventuali necessità. Nel corso delle quattro settimane il paziente può liberamente usufruire di 4 accessi al servizio Santagostino Medico in Chat

«Avendo partecipato alla definizione della parte sanitaria della App Immuni, quindi alla strategia di “tracing” del contagio», spiega Luca Foresti, amministratore delegato del Centro Medico Santagostino, «ci è venuto naturale costruire anche gli altri due tasselli fondamentali: con la consueta formula di massima qualità al prezzo più contenuto: i test e il servizio di monitoraggio domiciliare. Diamo un servizio clinico di supporto ai singoli e alla comunità, per offrire un aiuto concreto anche alla medicina di territorio: infatti la strategia dentro cui si deve inserire la App deve comprendere anche il testing e la presa in carico degli eventuali infetti».