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Il bruxismo

A cura di
Elena
Bazzini

Il bruxismo è una malattia del movimento del sistema masticatorio che porta al serramento e digrignamento involontario dei denti. L'endocrinologa e l'odontoiatra ne spiegano cause, conseguenze e cura.

Che cos’è il bruxismo?

Secondo l'American Sleep Disorders Association, il bruxismo è una malattia del movimento del sistema masticatorio caratterizzata da movimenti periodici e stereotipati che viene classificata anche tra le parasonnie, categoria in cui rientrano tutti quei comportamenti insoliti che si manifestano durante il sonno e di cui non ci si ricorda al risveglio.

Con il termine bruxismo si indica quindi il serramento e il digrignamento dei denti che, a lungo andare, può danneggiarli e deteriorarli. Generalmente si tratta di una malattia notturna ma, nei periodi di forte stress, può presentarsi anche durante il giorno.

A seconda della direzione del movimento dei denti è possibile distinguere tra:

  • Bruxismo di serramento o verticale, che consiste nel serrare forzatamente i muscoli masticatori in modo silenzioso
  • Bruxismo orizzontale, che consiste nello sfregamento dei denti generando attriti tra le arcate, in alcuni casi con rumori udibili anche da terzi.

Quali sono le cause?

Le cause del bruxismo sono da ricercare soprattutto nei disturbi del sonno, poiché esso si verifica generalmente nei soggetti che non riescono a rimanere nelle fasi di sonno privi di attività muscolare.

Può concorrere all’insorgere di questa malattia anche una malocclusione provocata da una malformazione della mandibola o dall’allineamento irregolare delle arcate dentarie.

Molto spesso il bruxismo si manifesta in presenza di reflusso gastroesofageo e apnee ostruttive del sonno che, in modi differenti, sono in grado di provocare degli “arousal”, ovvero degli stati di attivazione e reattività del sistema nervoso durante i quali si manifesta il bruxismo. Tutti quei fattori che, in prossimità del sonno, possono influenzare negativamente l'acidità gastrica e la respirazione sono quindi da monitorare in maniera costante con l'aiuto di uno specialista. 

A livello psicologico sono poi da tenere sotto controllo l'aumento dello stress, della tensione e del nervosismo.

Il bruxismo può avere anche cause neurologiche, può essere cioè la conseguenza di una patologia neuropsichiatrica, dell'utilizzo di farmaci antidepressivi o antipsicotici e dell'assunzione di sostanze stupefacenti.

Non solo l’abuso di droghe, ma anche quello di caffè e fumo possono contribuire allo sviluppo della patologia.

Quali sono le conseguenze?

Alla lunga, il bruxismo può danneggiare lo smalto e la dentina, causando un aumento della sensibilità e mobilità dei denti. Il bruxismo può essere associato anche a mal di testa, dolori muscolari al collo e alle spalle, soprattutto al risveglio, e dolore orofacciale.

Il bruxismo colpisce anche i bambini?

Il bruxismo interessa anche i bambini e, nella maggior parte dei casi, è espressione di una maturazione del sistema nervoso ancora in corso d'opera.

Talvolta la causa è da ricercare invece nel tentativo di attenuare il dolore scatenato da un’otite o da un mal di denti. Il bruxismo può comparire brevemente durante l'eruzione di un dentino, ma regredisce spontaneamente.

Anche un disagio psicologico, come la nascita di un fratellino, il divorzio dei genitori o l'iperattività, può associarsi a bruxismo.

Come si diagnostica il bruxismo?

Solitamente le persone che soffrono di bruxismo, soprattutto durante la notte, non sono consapevoli della propria condizione e questo comporta un ritardo della diagnosi. Spesso ad accorgersene è il partner o, in generale, una terza persona che informa il soggetto interessato da questo disturbo.

La diagnosi di bruxismo avviene inoltre nel momento in cui si ricercano le cause di disturbi come mal di testa, sensibilità dentale, dolori muscolari a collo e spalle. 

Cosa si può fare per il bruxismo?

Per evitare l’usura dei denti è consigliabile indossare un bite rigido, dispositivo orale su misura che si interpone tra le arcate dentali impedendone il contatto durante lo sfregamento.

Un trattamento efficace del bruxismo deve prevedere però un approccio multidisciplinare che coinvolga gli specialisti necessari ad affrontare sia gli aspetti organici che quelli psicologici che sono causa di questo disturbo.

Sono particolarmente indicate tutte le attività mirate a mutare lo stile di vita esistente:

  • Yoga, meditazione e training autogeno, tecniche di rilassamento, focalizzate sulla respirazione e l'allentamento delle tensioni muscolari
  • Terapie osteopatiche
  • Miglioramento dell'alimentazione e risoluzione del reflusso gastroesofageo
  • Terapia delle apnee ostruttive

In alcuni casi è bene affiancare queste attività con la psicoterapia e con l'uso di farmaci, soprattutto quando il disturbo si presenta in una fase particolarmente acuta.