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Conservazione dei farmaci


Come conservare correttamente i farmaci? Ecco i consigli del medico

QUALI FARMACI È NECESSARIO AVERE NEL PROPRIO ARMADIETTO?

È fondamentale avere in casa solo i farmaci indispensabili. Quelli di carattere specifico necessitano sempre una prescrizione medica e la loro assunzione deve essere controllata dallo specialista o dal medico di famiglia.
 

QUALI SONO I FARMACI INDISPENSABILI?

 

  • Acido acetilsalicilico: in un dosaggio compreso tra 325 e 400 mg è utile come analgesico per alleviare i dolori di lieve entità, come antipiretico per contrastare i sintomi febbrili e come antinfiammatorio. In un dosaggio di 100 mg è considerato invece un farmaco salvavita, grazie alla sua azione antiaggregante piastrinica. Va quindi assunto in caso di dolore toracico acuto, associato a sudorazione profusa, sensazione di freddo e pallore. In presenza di questi sintomi è necessario sempre e comunque chiamare il 118.
  • Paracetamolo: un farmaco dall'efficace azione antipiretica e antinfiammatoria, da assumere in caso di disturbi come mal di denti, dolori mestruali, cefalea e febbre.
  • Ghiaccio sintetico: utile per far fronte rapidamente ai piccoli traumi, ma anche per lenire i fastidi dopo essere stati dal dentista.
  • Pomata a base di alcol benzilico, benzocaina e clorixilenolo: da applicare in caso di piccole ustioni, eritemi o punture d'insetto
  • Cerotti, acqua ossigenata o amuchina, per disinfettare e medicare le piccole ferite
 

COME CONSERVARE CORRETTAMENTE I FARMACI?

Innanzitutto è necessario leggere sempre attentamente le modalità di conservazione dei farmaci indicate nei foglietti illustrativi. Se non ci sono particolari indicazioni, i farmaci vanno conservati in un luogo fresco e asciutto (temperatura non superiore ai 25°), lontano da fonti di calore e di umidità: in bagno, nella dispensa o in cucina e in alto, soprattutto in presenza di bambini. È fondamentale poi controllare periodicamente la data di scadenza e smaltire correttamente i farmaci scaduti: le scatole nei bidoni della carta, il blister nella plastica, pillole, sciroppi e supposte nei contenitori delle farmacie. Se il medicinale appare diverso nell'aspetto e risulta alterato nel colore, forma, odore o consistenza è necessario consultare il medico o il farmacista prima di assumerlo.

I farmaci non scaduti ma non più utili possono essere donati alla Fondazione Banco Farmaceutico, che li ridistribuirà ai più bisognosi.

COME TRASPORTARE CORRETTAMENTE I FARMACI?

Nella valigia non possono mai mancare i farmaci prescritti dal medico e che assumiamo abitualmente. È importante poi portare con noi farmaci di automedicazione per affrontare piccoli disturbi che possono rovinare la qualità del viaggio, come disturbi gastro-intestinali, mal di testa, scottature o eritemi. Per trasportare correttamente i medicinali bisogna usare un contenitore termico, poiché gli agenti atmosferici come eccessiva luce e sbalzi di temperatura possono deteriorare i medicinali.  Se si affronta un viaggio lungo in auto non lasciare i farmaci nel bagagliaio, perchè potrebbe surriscaldarsi eccessivamente. Allo stesso modo, non lasciare i farmaci nella stiva dell'aereo in quanto la temperatura durante il volo può abbassarsi fino ad arrivare a diversi gradi sotto zero.

Necessario quindi preferire le formulazioni solide rispetto a quelle liquide, in quanto sono meno sensibili agli sbalzi di temperatura.

 

 

Fonti:

AIFA - Agenzia italiana del farmaco, Farmaci e estate: consigli per le vacanze su uso, conservazione e trasporto, 2017