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L’alopecia areata fra cause e trattamenti: facciamo chiarezza

A cura di
Maura
Facchetti

L'alopecia areata è una caduta improvvisa dei capelli o dei peli, in qualsiasi parte del corpo. A differenza di altre forme, la ricrescita è spontanea, ma è sempre consigliabile consultare il dermatologo

Che cos'è l'alopecia areata?

L'alopecia areata consiste in una improvvisa perdita di capelli o di peli che può avvenire in qualsiasi area del corpo, seguita, nella maggioranza dei casi, da una ricrescita spontanea. Diversamente da quanto accade per altre forme di alopecia, in questo caso la causa è quasi sempre di natura psicologica. Vi sono invece casi irreversibili, come l’alopecia cicatriziale, dove i follicoli perdono gradualmente la capacità di rigenerarsi e arrivano, di conseguenza, alla completa atrofizzazione.

L'alopecia areata colpisce circa una persona su 100, in maniera indistinta fra maschi e femmine.

A cosa è dovuta l'alopecia areata? Scopriamo le cause

Non trattandosi di una malattia infettiva, l’alopecia areata non si trasmette da persona a persona. Si tratta invece di una condizione le cui cause scatenanti sono ancora largamente sconosciute.

Si considera possibile una generica predisposizione per questo tipo di caduta dei capelli perché, in alcuni casi, più membri di una stessa famiglia soffrono o hanno sofferto di alopecia areata. Secondo alcuni sarebbe da considerarsi una malattia autoimmune, che interessa quindi il sistema immunitario. 

A differenza infatti di altri tipi di alopecia, come quella causata nelle donne e negli uomini dall’azione di un enzima sui follicoli piliferi, ovvero l’alopecia androgenetica, si tratta di un fenomeno generalmente temporaneo.

Nella maggioranza dei casi, prima della comparsa della chiazza di alopecia, è avvenuto un trauma psichico o un periodo di particolare stress.

Caratteristica è la comparsa dell'alopecia areata dopo un lutto in famiglia, dopo un incidente stradale o dopo la perdita del lavoro, tutti eventi che hanno un forte impatto emotivo.

Nel bambino gli eventi più comuni che precedono l'alopecia areata sono i litigi tra genitori, o la loro separazione; ma anche la nascita di un fratello o di una sorella o conflitti nell'ambito scolastico.

Come si presenta? Evidenze e sintomi dell’alopecia

L'alopecia areata si presenta come una chiazza rotonda od ovale, una zona ben delimitata dove mancano i capelli o i peli. Non dà sintomi, nè effetti collaterali e non modifica la pelle e, nel 90% dei casi, l'alopecia areata si presenta come una singola chiazza sul cuoio capelluto. In altri casi, invece, le chiazze sul cuoio capelluto sono più di una fin dall'inizio. Può succedere anche che inizialmente si presenti una sola chiazza e dopo se ne aggiungano altre.

L'alopecia areata che colpisce il cuoio capelluto può tuttavia essere anche generalizzata: in questo caso cadono tutti i capelli e si parla di alopecia areata totale. Inoltre, l'alopecia areata può interessare anche il 100% dei peli del corpo, oltre che dei capelli, e in questo caso prende il nome di alopecia areata universale. Nel 5% dei casi di alopecia areata totale il paziente peggiora e passa all'alopecia areata universale.

In casi rari l'alopecia areata si presenta a striscia e non in forma circolare: in questo caso prende il nome di ofiasi.

I capelli alla periferia della chiazza si staccano facilmente e sembrano come tanti “punti esclamativi”, cioè si assottigliano verso la radice e il bulbo sembra un puntino.

Nella chiazza la caduta dei capelli a volte non è totale, ma alcuni peli resistono e di solito diventano bianchi. L'alopecia, frequentemente, appare nella zona della barba, con aspetto di chiazza tonda come una moneta. In alcuni casi l'alopecia areata si manifesta contemporaneamente sul cuoio capelluto e nell'area della barba.

Una singola chiazza di alopecia areata può comparire anche in varie zone pelose del corpo, senza però comparire sul cuoio capelluto o nell'area della barba.

Spesso l'alopecia areata colpisce le ciglia e le sopracciglia e quando l'alopecia areata è totale o universale, capita spesso che si rovinino le unghie delle mani e dei piedi, apparendo fragili e opache, come se fossero stata trattate con carta abrasiva.

Effettuare la diagnosi: il ruolo del medico

Se compare una chiazza di alopecia, la cosa più importante da fare, e spesso anche la più difficile, è non farsi prendere dal panico per la caduta dei capelli, o dei peli, altrimenti la situazione peggiorerà e si formeranno altre chiazze.

Per effettuare una diagnosi, al dermatologo serve osservare il paziente e sentire la sua storia clinica. Può essere utile eseguire l'esame tricodermoscopico, con il quale si esamina l'area alopecica con il dermoscopio e si rilevano così le caratteristiche dell'alopecia areata, ovvero capelli spezzati, punti neri, capelli a punto esclamativo, punti gialli.

Il ruolo del medico di famiglia o del dermatologo è quello di rassicurare il paziente sulla spontanea ricrescita dei capelli e di informare che passeranno alcuni mesi prima che ciò avvenga.

Quello che il medico di famiglia e il dermatologo devono approfondire è l'aspetto psichico dell'evento, nel senso che se l'evento scatenante è stato del tutto occasionale e non si ripeterà, non ci sono problemi; al contrario se l'elemento di sofferenza psichica è ancora in atto c'è da aspettarsi che l'alopecia si diffonda. In questo caso è utile ricorrere a farmaci e colloqui con lo psicologo, che possano aiutare a superare meglio la fase di stress, senza somatizzazioni.

Come si cura l’alopecia? Scegliere il trattamento adeguato

La scelta se trattare o meno la zona interessata dipende da come il paziente vive la malattia e anche dalla gravità e dall'estensione delle chiazze. Di fatto non esistono farmaci con comprovata attività sulla ricrescita dei capelli in questo tipo di caduta e non si può parlare di una cura definitiva.

Considerando la natura psicosomatica dell'alopecia areata, spesso si ritiene più utile non prescrivere trattamenti sulla chiazza di alopecia, come creme o lozioni, perché questi ricorderebbero, a ogni applicazione, il problema al paziente, con ricaduta negativa di tipo psicologico.

Se il paziente, una volta rassicurato sul buon esito, si “dimentica” del problema, è più facile che la chiazza sparisca spontaneamente e in poco tempo.

In alcuni casi può essere utile utilizzare dei prodotti che stimolano la crescita dei peli, come il minoxidil o il latanoprost, oppure farmaci ad azione immunosoppressiva come il cortisone oppure ad azione irritativa e infiammatoria come l'acido retinoico o l'alcool salicilico al 3%. Tra i farmaci disponibili, il latanoprost, alla concentrazione variabile di 0,005 - 0,02%, si applica con un pennellino tipo eyeliner ed è comodo per trattare in particolare l'area delle sopracciglia. 

I metodi fisici, invece, come crioterapia, fototerapia, fotochemioterapia, laser, terapia fotodinamica, non hanno dato finora risultati apprezzabili. Vi è tuttavia una tecnica dermo estetica, chiamata needling, che, se praticata ogni 15 giorni, pare dare risultati positivi ma il dato è recente e deve essere ancora confermato da evidenze scientifiche solide.