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Il catarro: cos’è e come eliminarlo

A cura di
Francesca
Caterini

Il catarro è una secrezione mucosa e densa che si forma a livello delle vie respiratorie, di solito in risposta a infezioni o irritazioni. Vediamo di cosa si tratta e come rimediare.

Che cos’è il catarro?

Il catarro, o più correttamente espettorato, è una sostanza densa e mucosa che si forma nelle vie respiratorie, perlopiù in risposta a un'infezione o irritazione. Più precisamente, viene secreto dalle mucose del tratto respiratorio, come il naso, la gola e i polmoni, ed è composto principalmente da muco, cellule morte, batteri e altri detriti. 

Il catarro può variare in colore e consistenza, spesso presentandosi come trasparente, biancastro, giallo fino a verde/marroncino, a seconda dell'infezione che ne ha determinato la produzione. Il suo scopo precipuo è quello di attirare e intrappolare gli agenti infettivi o irritanti, per eliminarli dal corpo attraverso la tosse o il muco.

Tipologie e caratteristiche

In base al suo aspetto e alle sue caratteristiche, è possibile identificare diversi tipi di catarro, indicativi di specifiche condizioni o patologie sottostanti: 

  • catarro bianco e schiumoso, liquido e di colore biancastro, è principalmente composto da muco, ed è indicativo di un'irritazione delle alte vie respiratorie o bronchiale aspecifica. Tale condizione non è completamente sostenuta da patogeni ed è comune nei fumatori, nelle persone affette da allergie, asmatici e soggetti con BPCO. Nei casi di asma e BPCO, può presentarsi in modo particolarmente denso
  • catarro giallognolo, vischioso e con tonalità giallognole-verdastre, è causato da infezioni del naso e/o delle vie respiratorie. Questo tipo di catarro è più denso e di difficile espulsione, si caratterizza per la presenza di materiale purulento ricco di leucociti. È tipico delle infezioni batteriche, soprattutto quando assume una tonalità verdognola causata dagli anaerobi
  • catarro verde, indica un ristagno prolungato di muco purulento nei bronchi, accompagnato spesso da un odore fetido nell'espettorato o nelle secrezioni nasali. È comune in condizioni come le sinusiti acute oppure gli ascessi e le gangrene polmonari, o nelle bronchiectasie causate da infezioni batteriche croniche
  • catarro marrone o con striature di sangue può essere causata da microlesioni della mucosa respiratoria dovute agli sforzi per tossire. Questo sintomo non deve essere sottovalutato, poiché può indicare condizioni gravi come neoplasie, infarti polmonari o polmoniti batteriche
  • catarro nerastro è tipico dell'antracosi, una malattia professionale causata dall'inalazione prolungata di polvere di carbone.

Cosa fa produrre il catarro?

Il catarro è un segno comune a diverse condizioni mediche. Alcune delle patologie che si manifestano con espettorato includono:

  • infezioni respiratorie del tratto superiore, virali o batteriche: raffreddori, influenza, sinusiti e tonsilliti
  • bronchite: l'infiammazione dei bronchi può causare produzione eccessiva di catarro
  • asma: infiammazione delle vie respiratorie
  • BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva): una condizione cronica caratterizzata da ostruzione delle vie aeree che può causare produzione eccessiva di muco
  • allergie respiratorie a sostanze come polline, polvere o peli animali possono causare infiammazione delle mucose
  • fibrosi cistica: questa malattia genetica è caratterizzata da un accumulo eccessivo di muco denso nelle vie respiratorie
  • polmonite: infezione , virale o batterica, dei polmoni che può causare tosse con catarro, spesso accompagnata da febbre e difficoltà respiratorie
  • tubercolosi: questa infezione batterica può causare tosse persistente con catarro, accompagnata da altri sintomi come febbre, sudorazione notturna e perdita di peso.

Esame dell’espettorato

L'esame dell’espettorato può essere utile per diagnosticare la condizione sottostante, fornendo una valutazione più precisa e aiutando a selezionare i trattamenti farmacologici più efficaci contro i microrganismi responsabili. 

Ad esempio, nel caso dell'asma bronchiale, l'analisi dei livelli di eosinofili nell'espettorato viene impiegata per valutare e monitorare l'infiammazione bronchiale nel tempo e la risposta ai trattamenti. In altri casi si può conoscere l’agente eziologico della patologia e fornire un antibiogramma per poter impostare la terapia antibiotica corretta, soprattutto nelle forme batteriche.

Un altro aspetto importante per la diagnosi è il modo in cui viene eliminato il catarro. In generale, l’espettorato prodotto dal naso o dalla gola viene espulso senza tosse, mentre quello accumulato nei bronchi richiede colpi di tosse per essere eliminato.

Trattamenti e rimedi

In caso di catarro, le cure sono mirate a trattare le cause che ne hanno determinato la produzione. In ogni caso, esistono diversi rimedi che possono aiutare ad alleviare i fastidi dovuti all’eccesso di muco e promuovere il recupero. Alcuni dei più comuni includono:

  • bere molti liquidi, come acqua, tè caldo/tisane o brodo, può aiutare ad assottigliare il catarro e facilitare la sua espulsione
  • utilizzare un umidificatore nell'ambiente domestico può contribuire a ridurre l'irritazione delle vie respiratorie, facilitando la respirazione
  • lavaggi nasali con soluzioni saline o l'uso di spray possono aiutare a liberare le vie aeree dal muco in eccesso e alleviare la congestione nasale
  • espettoranti/mucolitici: alcuni farmaci, come l'acetilcisteina o ambroxolo, possono aiutare a rendere il muco più fluido, facilitando la sua espulsione attraverso la tosse
  • antitussivi: questi farmaci possono essere utili per ridurre la tosse persistente e il disagio associato
  • fare suffumigi e inalare vapore può aiutare ad aprire le vie respiratorie e ridurre la congestione
  • una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e alimenti nutrienti, può sostenere il sistema immunitario e favorire il recupero
  • evitare il fumo di sigaretta e l'esposizione a sostanze inquinanti o irritanti può contribuire a ridurre l'irritazione delle vie respiratorie e favorire una guarigione più rapida.

Cosa succede se non si espelle il catarro?

Se il catarro non viene espulso dalle vie respiratorie, può dare esito a diversi problemi e complicazioni, ad esempio:

  • congestione nasale, che può rendere la respirazione difficile e costringere ad una respirazione orale obbligata.
  • infezioni secondarie: il catarro può diventare un terreno fertile per la proliferazione di batteri o virus, aumentando il rischio di sviluppare infezioni secondarie come bronchite batterica o polmonite
  • peggioramento dei sintomi, come tosse persistente, respiro sibilante e sensazione di affaticamento
  • disagio, fastidio e irritazione a carico delle vie respiratorie, come sensazioni di prurito, bruciore o dolore
  • difficoltà respiratoria e sensazione di mancanza di respiro e oppressione al petto
  • compromissione del sistema immunitario: un'eccessiva produzione di catarro può richiedere all'organismo una maggiore energia per combattere l'infezione sottostante, potenzialmente compromettendo il sistema immunitario e rallentando il processo di guarigione.

In generale, è importante favorire l'espulsione del catarro, come abbiamo detto, attraverso l'uso di espettoranti, l'inalazione di vapore e la tosse controllata. Tuttavia, se i sintomi persistono o peggiorano nonostante questi tentativi, è necessario consultare un medico per una valutazione più approfondita e un trattamento adeguato.