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Il mal d’orecchio (otalgia): sintomi, cause sottostanti e cosa prendere

A cura di
Francesca
Caterini

L’otalgia, comunemente chiamata mal d’orecchio, è caratterizzata da sensazioni dolorose a carico dell’orecchio, la cui gravità e intensità dipendono dalla causa sottostante.

Come si definisce il mal d’orecchio?

Il termine medico per descrivere il mal d’orecchio è otalgia. Questa condizione è caratterizzata da sensazioni dolorose a carico dell’orecchio, la cui gravità e intensità dipendono dalla causa sottostante. Il mal d’orecchio non è sempre causato da disturbi dell’orecchio stesso. Spesso è infatti una conseguenza di altre condizioni (otalgia riflessa) come mal di denti o tonsillite, per fornire due primi esempi.

Il dolore non si limita necessariamente alle orecchie, perché può irradiarsi alla nuca e al collo, arrivando a determinare un disagio più ampio. In generale, esistono due forme principali di otalgia:

  • primaria (otodinia), quando il dolore ha origine all’interno dell’organo uditivo
  • secondaria (otalgia), quando il mal d’orecchio ha origine al di fuori dell’orecchio e non è correlato a una patologia dell’organo stesso.

Quello del mal d’orecchio è una condizione piuttosto comune tra i bambini. Basti pensare che circa il 75% dei bambini soffre di otite nel corso dell’infanzia; questa patologia è molto diffusa in età pediatrica poiché i microrganismi responsabili delle infezioni delle vie aeree possono facilmente raggiungere l’orecchio tramite la Tromba di Eustachio, il canale che collega naso e orecchie.

Tale organo, nei bambini, è più corto e più orizzontale rispetto a quella degli adulti e ciò favorisce il passaggio e il ristagno dei microrganismi. l’otite, nei bambini, è spesso una complicanza provocata da raffreddore, malattie influenzali, infezioni batteriche o virali, con l’infezione che ha come porta d’entrata il naso e si propaga all’orecchio attraverso la tuba uditiva.

Con quali sintomi si manifesta?

Il dolore può manifestarsi nella zona auricolare o in quella circostante. I sintomi dipendono dalla causa sottostante e possono variare tanto nella durata quanto nell’intensità.

I pazienti possono manifestare sensazione di dolore sordo o pulsante, ma anche un dolore lancinante, acuto e bruciore nell’orecchio, accompagnato da un senso di pienezza all’interno del condotto uditivo.

Altri sintomi associati al mal d’orecchio possono essere:

  • temporanea perdita dell’udito
  • aumento della produzione di cerume o secrezioni dal canale uditivo esterno
  • ovattamento auricolare
  • vertigini o nausea.

Quali sono le cause del mal d’orecchio?

Il mal d’orecchio può manifestarsi per diverse cause sottostanti, spesso legate a condizioni specifiche dell’orecchio o a problemi anche di ordine diverso.

  • Le infezioni dell’orecchio medio come l’otite media sono tra le principali cause dell’otalgia primaria, spesso associate a batteri o virus. Le infezioni delle vie respiratorie come e raffreddore, sinusite, tonsillite, e influenza stagionale possono causare otalgia.
  • Una otite media può dare dolore anche per la perforazione del timpano, a causa della pressione che esercitano le secrezioni sul timpano fino a portarlo alla lacerazione.
  • Lesioni, nello specifico lesioni traumatiche, sia del condotto che della membrana timpanica, o irritazioni nell’orecchio esterno o medio possono anch’esse provocare otalgia primaria, e possono presentarsi senza febbre. 
  • Malattie dermatologiche, come dermatite ed eczema del condotto uditivo, possono anch’esse essere un fattore scatenante, in quanto causa di una otite esterna.

L’otalgia riflessa o secondaria, invece, ha origine al di fuori dell’orecchio e può essere dovuta a un insieme di diverse altre condizioni. Problemi legati all’articolazione temporomandibolare (ATM), così come tensioni muscolari nella testa e nel collo possono contribuire al dolore. Disturbi dentari come carie o infezioni, o la spunta di un dente, possono riflettersi nell’orecchio.

Ulteriori cause del mal d’orecchio

Condizioni quali il cancro alla gola, ma anche la semplice faringite o faringotonsillite, possono inoltre manifestarsi con dolore all’orecchio. Anche disturbi neurologici, nevralgie del trigemino, disfunzioni della Tromba di Eustachio e mal di testa sono ulteriori cause di otalgia secondaria.

È anche possibile che, per errata pulizia del condotto per esempio mediante l’utilizzo di cotton-fioc, il cerume vada in profondità e crei un tappo di cerume, con possibile conseguenza di una infiammazione dolorosa del condotto uditivo e anche del timpano, talvolta. 

Come si svolge la diagnosi?

La diagnosi dell’otalgia si ha attraverso un esame medico completo e, talvolta, prevede esami diagnostici specifici. Inizialmente il medico raccoglie una anamnesi dettagliata, discutendo i sintomi del paziente, la durata del dolore, eventuali fattori scatenanti e la presenza di altre condizioni mediche. Sono quindi esaminati l’orecchio esterno e medio mediante un otoscopio per individuare segni di infezione, lesioni o altri problemi.

Esami audiologici, come l’audiometria o la timpanometria, possono essere eseguiti per valutare eventuali perdite uditive associate o la funzionalità del timpano.

Se necessario, potrebbero essere prescritti esami di imaging come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM) per ottenere immagini dettagliate delle strutture interne dell’orecchio, oltre che delle strutture adiacenti.

In caso di otalgia secondaria, il medico potrebbe esaminare attentamente le condizioni sistemiche del paziente, escludendo faringite o faringotonsillite, malattie dentarie, disturbi neurologici o muscolotensivi e qualsiasi altro fattore possa essere all’origine del dolore.

Cosa fare per passare il mal di orecchio?

L’otalgia deve essere trattata in base alla causa sottostante e può variare a seconda della gravità dei sintomi. Tuttavia, alcune strategie generali possono aiutare ad alleviare temporaneamente i sintomi:

  • antidolorifici. La somministrazione di farmaci antidolorifici, come paracetamolo o ibuprofene, può contribuire a ridurre dolore e infiammazione, e alleviare i sintomi dell’otalgia
  • applicazione di calore. L’utilizzo di impacchi caldi può aiutare a ridurre il disagio. Si può utilizzare una borsa dell’acqua calda avvolta in un panno, ad esempio
  • gocce auricolari. Se il mal d’orecchio è causato da un’infiammazione dell’orecchio esterno, oppure non ci sia la probabilità di una perforazione del timpano, possono essere prescritte gocce auricolari contenenti corticosteroidi o antibiotici e anestetici locali.
  • antibiotici. Se l’otalgia è causata da un'infezione batterica o si voglia scongiurare una sovrapposizione batterica in caso di perforazione timpanica traumatica, il medico può prescrivere antibiotici
  • antimicotici nella eventualità di causa fungina
  • trattamento della condizione sottostante. In caso di otalgia secondaria, il trattamento sarà mirato a gestire la causa principale. 
  • interventi chirurgici. In casi più gravi, come l’accumulo di fluido, catarro o pus, nell’orecchio medio, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico come la miringotomia, ovvero incisione del timpano, o l’inserimento di tubi di drenaggio, oppure addirittura intervenire sulla cronicizzazione dell’otite.