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La dismenorrea: sintomi, cause e trattamento


Dismenorrea è un termine che sta a indicare i dolori che si avvertono durante il ciclo mestruale, che possono essere più o meno intensi. Vediamo come riconoscerla.

Cos’è la dismenorrea?

Dismenorrea è un termine medico utilizzato per indicare i dolori mestruali o i crampi uterini dolorosi che si verificano durante le mestruazioni. Questo disagio può variare in intensità, diventando anche insopportabile, fino a influenzare la qualità della vita.

È possibile distinguere tra:

  • dismenorrea primaria, se non è associata a una condizione medica sottostante. I dolori iniziano di solito 1 o 2 giorni prima del ciclo e possono durare per alcuni giorni. Il dolore di solito migliora con il tempo o dopo la nascita del primo figlio.
  • Dismenorrea secondaria, invece, se è causata da una condizione o patologia sottostante. In genere, si manifesta in età più avanzata rispetto alla forma primaria e il dolore spesso peggiora col tempo.

Chi è più a rischio?

Sono particolarmente a rischio di sviluppare dismenorrea, le donne:

  • di età inferiore ai 20 anni
  • che hanno avuto prima degli 11 anni la prima mestruazione
  • che hanno mestruazioni abbondanti o irregolari 
  • che non hanno mai avuto figli 
  • la cui madre soffre del disturbo
  • fumatrici.

A cosa è dovuta la dismenorrea?

In caso di dismenorrea primaria, come accennato, non esiste una causa specifica che provoca il dolore. In presenza della forma secondaria, invece, il dolore può essere dovuto ad alcune patologie dell'apparato riproduttivo femminile, come:

Responsabili del dolore sono le contrazioni dell’utero sollecitate dalle prostaglandine, molecole mediatrici dei processi associati all'infiammazione. Secondo molti esperti, le contrazioni intense restringono i vasi sanguigni che irrorano l’utero, privandolo per breve tempo di ossigeno.

Quali sono i sintomi della dismenorrea?

La dismenorrea si manifesta con un dolore crampiforme e colico a carico della parte bassa dell’addome. La sintomatologia dolorosa può irradiarsi alla parte bassa della schiena e agli arti inferiori. Possono presentarsi, inoltre:

Nella dismenorrea primaria, i dolori possono iniziare 1 o 2 giorni prima delle mestruazioni e perdurare per 12-72 ore. Diminuiscono con il passare degli anni, e possono scomparire dopo la prima gravidanza. Nella forma secondaria, il dolore può iniziare anche molto prima del ciclo e durare più a lungo.

Complicazioni

In generale, la dismenorrea non comporta complicazioni per l'apparato riproduttivo. Tuttavia, se è causata da patologie specifiche, il dolore associato può estendersi alla fase premestruale e postmestruale, influenzando notevolmente la qualità della vita e potendo interferire con il lavoro e le normali attività quotidiane.

Come si diagnostica la dismenorrea?

La diagnosi di dismenorrea si basa sulla raccolta anamnestica dei sintomi della paziente da parte del medico, e sull’esame obiettivo. Viene esaminato lo stato di salute degli organi riproduttivi attraverso l’ecografia transvaginale. Nel caso in cui si sospetti una dismenorrea secondaria, per chiarire la patologia che ne ha determinato l'insorgenza, possono essere prescritti:

Trattamento e cure

Il trattamento della dismenorrea dipende dalla causa scatenante e dalla gravità dei sintomi. Le opzioni di trattamento possono includere l'uso di:

Cosa non mangiare in caso di dismenorrea?

Se si soffre di dismenorrea, alcuni alimenti e bevande potrebbero contribuire a esacerbare l'infiammazione o il disagio durante il ciclo mestruale. Anche se la reazione ai cibi è estremamente soggettiva, potrebbe essere utile evitare o limitare alimenti come:

  • cibi ad alto contenuto di grassi saturi
  • caffeina
  • alcol
  • cibi ad alto contenuto di sale
  • zucchero raffinato
  • latticini.

Inoltre, il consumo di alcol e caffè riduce l’assorbimento del magnesio, un minerale di fondamentale importanza per controllare l’intensità delle contrazioni uterine. È sempre consigliabile seguire un’alimentazione sana che preveda cibi ricchi di vitamine e sali minerali.