Cerca nel sito
Chiudi

La forfora


Una fastidiosa sensazione di prurito e l'imbarazzo delle piccole squame che compaiono sui vestiti: la forfora è un disturbo che colpisce i nostri capelli, ma che può essere curata in modo efficace. Scopriamo come.

Qual è la causa della forfora?

La forfora si presenta come una desquamazione del cuoio capelluto, con un distacco delle squame e dei frammenti di pelle secca e morta che provoca anche il prurito che la contraddistingue.

Proprio la necessità di grattarsi per via della secchezza e dell'irritazione contribuisce al disagio provocato dalla presenza delle piccole scaglie di colore biancastro, vale a dire i residui di cellule morte presenti proprio sul cuoio capelluto.

All'origine della forfora ci sono diversi elementi.

  • Uno dei motivi è la cattiva alimentazione, soprattutto quando si eccede con il consumo di grassi o non ci si nutre abbastanza di alimenti ricchi di vitamina B e zinco. Anche l'eccesso di bevande alcoliche contribuisce all'infiammazione.
  • Un'altra causa sono lo stress e i fattori emotivi che accentuano la desquamazione.
  • C'è poi l'ipotesi legata alla presenza di un fungo, la Malassezia Furfur, conosciuto anche come Pityrosporum, da cui l'altro nome con cui la forfora è conosciuta: pitiriasi. Si nutre del sebo, che è la sostanza oleosa e grassa presente sul cuoio capelluto. La sua è un'azione irritativa e provoca una produzione particolare di strati cutanei, aumentando la caduta delle scaglie.
  • Anche la psoriasi può determinare la forfora, nel momento in cui questa patologia interessa il cuoio capelluto.

Infine, la comparsa della forfora può essere attribuibile ad una pelle secca o grassa.

  • La pelle secca è causata generalmente da ambienti troppo asciutti o dall'utilizzo di prodotti per il corpo eccessivamente aggressivi.
  • In caso di pelle grassa, la forfora è il risultato di una dermatite seborroica, una infiammazione comune nelle zone cutanee del corpo con un'alta densità di ghiandole sebacee, tra cui sopracciglia e cuoio capelluto.

Cosa succede se hai la forfora?

Come evidenziato in precedenza, il sintomo principale è il prurito che finisce con il peggiorare le situazione. Il grattamento infatti facilita il distacco delle squame, peggiorando la situazione.

L'effetto è ben visibile esteticamente, con il depositarsi della scaglie biancastre sui vestiti, specialmente in prossimità delle spalle e sui colletti, oltre che diventando sempre più evidenti sui capelli.

La forfora d'altra parte non è contagiosa ed è un problema prevalentemente maschile, dal momento che i maschi producono quantità maggiori di sebo, probabilmente per questioni ormonali. Si manifesta soprattutto in età adulta, anche se non si può escludere in tutte le fasce d'età.

Cosa fare per eliminare la forfora?

Per intervenire sull'infiammazione esistono prodotti specifici con un effetti lenitivi come una shampoo delicato che limita l'untuosità e l'accumularsi di cellule morte. Lo shampoo antiforfora è sia per forfora grassa che forfora secca.

Affidarsi alle competenze di uno specialista è un'ottima scelta per individuare la soluzione più adeguata, con una visita dermatologica per capire le cause della forfora e scegliere così il prodotto migliore ed evitare l'insorgere di eventuali reazioni allergiche.

Tra i principi attivi che intervengono troviamo:

  • il ketoconazolo, un agente antifungino ad ampio spettro
  • lo zinco piritione, altro agente antibatterico e antifungino
  • il solfuro di selenio, che riduce la velocità con la quale si verifica il ricambio delle cellule sullo strato superficiale dell'epidermide
  • il catrame, che può essere utile per contrastare la dermatite seborroica
  • lo zolfo o l'acido salicilico, con effetti antibatterici e antimicotici.

La cura può essere accompagnata dall'impiego di prodotti fitoterapici, quindi con estratti di piante che comprendono l'aceto di mele o oli essenziali come quelli di rosmarino, ortica, salvia, limone ed eucalipto.

Quanto può durare la forfora?

La forfora tende ad essere cronica, ma ciò non significa che chi soffre di questo disturbo è destinato ad una convivenza quotidiana.

Oltre all'applicazione di shampoo e lozioni appositamente studiati, per contrastare la sua manifestazione si possono seguire alcuni accorgimenti:

  • limitare l'uso di prodotti come gel, cere e spume
  • una dieta sana ed equilibrata
  • evitare, per quanto possibile, l'accumulo di stress
  • curare l'igiene dei capelli, lavandoli con prodotti di buona qualità e che si adattano al tipo di cuoio capelluto.

Quest'ultimo punto è spesso sottovalutato e non si presta la dovuta attenzione a quello che decidiamo di usare per la doccia e la cura del corpo. 

Al contrario, la forfora compare anche in seguito ad irritazioni e sensibilità dovute magari ad un prodotto per la cura dei capelli che può causare una dermatite contatto irritativa perché di scarsa qualità o non adatto alla tipologia di pelle del soggetto.

Per prevenire la forfora è utile anche ridurre - se non eliminare del tutto - tanto il fumo quanto l'assunzione di alcolici. È molto meglio piuttosto dedicarsi all'esercizio fisico e sfruttare l'attività all'aria aperta: i raggi solari riducono infatti la formazione della forfora. Tutto a beneficio di corpo e mente, libera dal disagio estetico e dalla conseguente scarsa autostima.