Cerca nel sito
Chiudi

La nevralgia ai denti: sintomi, cause e trattamento


La nevralgia ai denti è un’infiammazione dei nervi dentali. Può essere dovuta a cause di diverso tipo, come carie e malattie gengivali, diventando fonte di intenso dolore e fastidio.

Cos’è la nevralgia dentale?

Il termine nevralgia ai denti fa riferimento a quello che più comunemente viene chiamato mal di dentiNello specifico, la nevralgia consiste in uno stato infiammatorio o un’irritazione dei nervi. Quando interessa i denti, il disturbo può diventare molto fastidioso, provocando fitte dolorose, anche molto acute e talora insopportabili. 

Solitamente il dolore si localizza nella zona del dente interessato e successivamente tende a diffondersi anche ai tessuti vicini, coinvolgendo, nei casi più severi, anche l’osso alveolare che fa da sostegno.

La nevralgia ai denti non deve essere confusa con la nevralgia del trigemino, disturbo cronico responsabile di una sintomatologia simile, ma di natura neuropatica: l’infiammazione, in questo caso, è a carico del quinto nervo cranico.

Quali sono i sintomi della nevralgia ai denti?

La nevralgia ai denti si manifesta con episodi di intenso dolore a carico del dente colpito, che può irradiarsi in altre zone del viso. Il dolore si presenta in genere come acuto e lancinante, per diventare, progressivamente, pulsante e fastidioso. Può rendere difficoltose alcune delle normali attività quotidiane, come mangiare, sorridere, bere o dormire. Oltre al dolore, la nevralgia ai denti può includere sintomi e segni come:

  • Gonfiore della zona del viso interessata
  • Impossibilità di aprire completamente la bocca
  • Rigidità di spalle e collo
  • Dolore all’orecchio
  • Ipersensibilità dentale agli stimoli termici (freddi o caldi)
  • Sensibilità dei denti alla pressione
  • Dolore alla masticazione o durante il movimento della mascella
  • Alitosi
  • Emicrania
  • Gengive gonfie e sanguinanti
  • Parestesie a livello della bocca.

Inoltre, il dolore può provocare fitte, che vengono avvertite alla stregua di scosse elettriche, che si diramano dalla bocca ad altre parti del corpo. In presenza dei sintomi sopra elencati, è di fondamentale importanza rivolgersi al proprio dentista, per un esame più approfondito che accerti le cause alla base del disturbo.

Perché viene la nevralgia ai denti? Cause e fattori di rischio

Le cause della nevralgia ai denti possono essere molte e non sempre di facile identificazione. Generalmente, il disturbo è provocato da patologie a carico del cavo orale, o particolari condizioni, come: 

La carie, nella maggior parte dei casi, e in assenza di quadri clinici gravi, è la causa più comune della nevralgia dentale, così come i disturbi di natura infiammatoria a carico di denti e gengive. In altri casi, invece, la nevralgia può essere dovuta a:

  • Fattori fisiologici, per esempio la caduta dei denti da latte e l’eruzione dei denti permanenti
  • Fattori di natura extra-dentale: otite, stress, fumo, sinusite, contatto con agenti irritanti.

Quanto dura la nevralgia ai denti?

La durata della nevralgia dentale dipende dalla causa che l’ha scatenata. Il dolore può durare alcuni secondi o minuti, o addirittura protrarsi per giorni.

Come si cura la nevralgia ai denti?

Il trattamento della nevralgia ai denti dipende da diversi fattori come la gravità della condizione e la causa sottostante. In generale, per una buona risoluzione del problema, è necessario che eventuali patologie a carico della bocca, come carie e malattie gengivali, vengano curate. I possibili rimedi per il mal di denti prevedono il ricorso a:

  • Farmaci antinfiammatori e analgesici
  • Rimedi naturali e accorgimenti comportamentali.

La terapia farmacologica si avvale di farmaci analgesici e antinfiammatori, soprattutto in caso di dolore intenso e continuo. Accanto ai farmaci, è comunque opportuno adottare alcune accortezze che possano favorire il processo di guarigione dal dolore, ad esempio:

  • Lavarsi i denti con acqua tiepida per evitare che i cambiamenti di temperatura possano esacerbare la nevralgia
  • Applicazione di ghiaccio
  • Usare il filo interdentale per eliminare i residui di cibo tra i denti.

Anche se le cure farmacologiche difficilmente possono essere sostituite con rimedi naturali, alcune alternative possono rivelarsi utili per ridurre il dolore, come:

  • Agopuntura
  • Tecniche di rilassamento per ridurre la contrazione dei muscoli e lo stress.

In ultimo, è di estrema importanza seguire una corretta alimentazione. In particolare, possono essere di giovamento gli alimenti ricchi di vitamina B e di magnesio, importante per la salute dei nervi. Sono da evitare, inoltre, i cibi piccanti, eccessivamente grassi o salati che possono contribuire al peggioramento dell’infiammazione a carico di denti e gengive.

Prevenzione

Una corretta igiene orale quotidiana e regolari controlli dal dentista sono i primi passi per una buona prevenzione del mal di denti.  Lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno, e anche più spesso nel caso di nevralgia ai denti, è di fondamentale importanza per evitare l’accumulo di placca e tartaro, responsabili dei più comuni disturbi del cavo orale.

Potrebbe essere utile il ricorso a uno spazzolino elettrico, per una pulizia più accurata nei pazienti predisposti al mal di denti. Da non dimenticare, in aggiunta, di usare lo scovolino o il filo interdentale e il collutorio. Per completare la sessione di igiene orale, è necessario procedere anche alla pulizia della lingua, per eliminare i batteri residui che vi si annidano.

È consigliabile, infine, sottoporsi alle sedute di igiene dentale professionale almeno 2 volte all’anno, a distanza di 6 mesi, per rimuovere eventuali accumuli di tartaro, per cui la igiene orale quotidiana non è sufficiente.