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Gli scotomi: classificazione, cause e trattamenti


Gli scotomi sono aree di perdita parziale o completa della vista all'interno del campo visivo. Possono essere il sintomo di diverse condizioni patologiche. Vediamo come riconoscerli.

Cosa sono gli scotomi?

Gli scotomi sono alterazioni parziali del campo visivo, che si sostanziano nella comparsa di macchie scure, cieche o colorate, fisse o scintillanti. Il termine deriva dal greco skótos, che significa "oscurità". Si tratta di aree di perdita parziale o completa della vista, in altre parole, di lacune del campo visivo. Chi li sperimenta, percepisce una zona di cecità o minor efficienza visiva, attorno a cui la visione risulta normale.

Gli scotomi possono essere il sintomo di diverse patologie, in particolare, correlate alla funzionalità dell’occhio. In base alla condizione che li ha provocati, possono avere forma, colore, durata e dimensioni differenti.

Classificazione

Gli scotomi possono essere suddivisi in base a diversi parametri. È possibile praticare una prima distinzione in base all’entità del disturbo, tra scotomi:

  • relativi: se la sensibilità della retina è ridotta, e nel campo visivo appaiono linee, macchie o cerchi, o la percezione dei colori risulta sfalsata
  • assoluti: se la sensibilità della retina è completamente assente in alcune aree, quindi l’immagine è sbiadita o non viene più percepita.

In base alla zona del campo visivo in cui appaiono, gli scotomi possono essere distinti in:

  • centrali: se situati al centro esatto del campo visivo
  • paracentrale: se compaiono nella zona centrale, ma non raggiungono esattamente il centro del campo visivo
  • pericentrale: se hanno forma di cerchio o arco e circondano la regione centrale del campo visivo
  • periferici: possono presentarsi singolarmente o in gruppo, riuniti o disseminati in determinate zone periferiche del campo visivo.

Infine, è possibile distinguere gli scotomi in:

  • positivi: se viene proiettata una macchia colorata sull’immagine osservata, che può avere colore e intensità variabile
  • negativi: se si presentano come punti ciechi o macchie scure che impediscono di visualizzare gli oggetti fissati.

Come si manifestano gli scotomi?

Gli scotomi, come accennato, possono manifestarsi in modi e forme differenti. La loro presenza potrebbe non essere subito evidente: se non coinvolge la visione centrale e non compromette in modo significativo l'acuità visiva, l'occhio e il cervello possono, infatti, compensare il difetto.

A seconda delle cause che determinano l’insorgenza della condizione, il paziente può sperimentare una diminuzione dell'acutezza visiva o percepire un'alterazione parziale nel campo visivo, che si caratterizza per la comparsa di zone vuote, come macchie cieche scure o colorate, fisse o scintillanti (come punti luminosi, stelline o flash). Di solito, intorno a quest'area con minore efficienza visiva, la vista rimane generalmente nitida. Gli scotomi possono interessare uno o entrambi gli occhi. Possono essere associati ad altri sintomi, come:

È necessario consultare un medico se gli scotomi persistono e compaiono insieme ad altri disturbi come:

  • mal di testa improvviso e intenso 
  • vomito senza precedente sensazione di nausea 
  • problemi linguistici 
  • paralisi.

In questo caso, gli scotomi possono essere il primo segnale di una condizione neurologica che deve essere trattata tempestivamente.

A cosa sono dovuti gli scotomi?

Gli scotomi, come accennato, sono il sintomo di diverse patologie a carico soprattutto dell’occhio, ma non solo. Tra le patologie oftalmiche che possono dare esito al problema si riscontrano:

  • cataratta
  • cataratta nucleare
  • distacco della retina
  • glaucoma
  • coroidite disseminata
  • opacità del cristallino
  • maculopatie (patologie della macula)
  • retinite pigmentosa
  • retinopatia diabetica
  • retinoblastoma.

Gli scotomi possono essere l’esito, inoltre, di diverse alterazioni del nervo ottico, di lesioni a carico delle vie ottiche o di problemi vascolari, come:

  • trombosi della retina
  • emorragie oculari
  • spasmi circolatori dell’arteria retinica.

Infine, gli scotomi possono essere provocati da altre condizioni, per esempio:

In misura minore, anche l’uso di alcuni farmaci può causare scotoma.

Diagnosi

Per la diagnosi degli scotomi l’esame di prima scelta è la mappa campimetrica (o perimetria) che permette di confermare la presenza del disturbo, stabilendo sede ed estensione. Durante questo esame del campo visivo, lo scotoma viene evidenziato graficamente come un’area scura, circoscritta da una macchia luminosa e di colore variabile.

Altre indagini utili per la valutazione del disturbo, che, nello specificano, misurano la sensibilità della retina, includono:

Questi esami permettono uno studio dettagliato del disco ottico, misurando lo spessore delle fibre nervose dell'occhio, valutando l'assottigliamento provocato da danneggiamenti o perdita di cellule della retina. 

A seconda dei sintomi presenti e delle condizioni del paziente, potrebbero essere eseguiti ulteriori test diagnostici, come esami del sangue, test di imaging o neurologici, per escludere o confermare eventuali condizioni sottostanti che potrebbero causare gli scotomi.

Cosa fare per gli scotomi?

Il trattamento degli scotomi mira a risolvere la patologia o la condizione che ha dato esito al problema, e può avvalersi di farmaci, terapie mediche, interventi chirurgici o protocolli di riabilitazione della vista.

Ad esempio, nel caso del glaucoma, gli scotomi spesso migliorano dopo l'assunzione di farmaci che abbassano la pressione all'interno dell'occhio, come ad esempio i colliri ipotonizzanti. Se ci sono danni neurologici permanenti che coinvolgono la retina, il cervello o le vie ottiche, non esiste un trattamento risolutivo per eliminare gli scotomi. Tuttavia, in situazioni di disfunzione limitata, un programma di riabilitazione adeguato può contribuire al recupero di parte della capacità visiva residua.

Il trattamento delle patologie vascolari retiniche varia a seconda della causa sottostante e potrebbe coinvolgere l'uso di anticoagulanti o trombolitici. Nel caso di complicanze, il trattamento laser potrebbe essere impiegato per prevenirle. Per quanto riguarda la risoluzione degli scotomi legati alla cataratta o al distacco della retina, spesso è necessario un intervento chirurgico.