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La capsulite adesiva della spalla

A cura di
Enrico Roberto
Pedotti

La capsulite adesiva della spalla è una condizione altamente dolorosa e parzialmente invalidante che colpisce l'articolazione della spalla

Cos’è la capsulite adesiva e quali sono i sintomi

La capsulite adesiva, nota anche come spalla congelata (dall’inglese frozen shoulder) è una patologia infiammatoria dell’articolazione della spalla che porta a forte dolore e riduzione molto seria della mobilità articolare della spalla. 

La zona coinvolta è quella tra omero e spalla, dove sono presenti legamenti e tendini che sono ricoperti da una capsula articolare di tessuto connettivo. La contrazione e l’irrigidimento di questa capsula sono ciò che dà origine alla patologia, che da essa deriva appunto il nome. 

La sintomatologia è piuttosto semplice e poiché la patologia è progressiva è solitamente divisa in tre fasi: 

Fase 1: "Freezing"

Nella prima fase la capsula comincia ad irrigidirsi, la mobilità articolare viene meno in modo graduale, ma compare da subito un forte dolore alla spalla, che permane o peggiora addirittura durante le ore notturne, rendendo anche difficoltoso dormire.

Fase 2: "Frozen"

Il dolore si riduce parzialmente, ma in compenso la mobilità della spalla raggiunge il suo minimo. La spalla è bloccata al punto che non si riesce a sollevare il braccio oltre la linea del trapezio e anche i movimenti verso il centro, a toccare la schiena, sono molto ridotti

Fase 3: "Thawing"

È quella del cosiddetto scongelamento (dall’ingelse thawing), il dolore è quasi svanito e la spalla ricomincia gradualmente a recuperare la sua mobilità.

Queste tre fasi si articolano in un periodo di tempo piuttosto lungo, di vari mesi, che portano il ciclo della capsulite a durare anche due anni

Oltre alla sintomatologia frequente di cui sopra, sono spesso presenti alcuni sintomi accessori derivati essenzialmente a fenomeni di compensazione. L’individuo colpito non potendo effettuare alcun movimento della spalla, tende a compensare con altri.

In generale tra i sintomi della capsulite adesiva ci possono essere anche i seguenti: 

  • rigidità e dolori ai gruppi muscolari dell’area, come per esempio al trapezio, ai romboidi, ai rotondi, o al gran dorsale
  • dolori cervicali parimenti dovuti a contrazioni muscolari compensative
  • dolori ai muscoli del viso
  • parestesia (sensibilità alterata) 

La maggior parte dei soggetti colpiti è di sesso femminile e l’insorgenza della patologia tende ad essere concentrata nella fase tra i 35 e 55 anni

Perché viene la capsulite adesiva

Le cause della capsulite adesiva non sono chiare. Sono state tuttavia riscontrate alcune correlazioni con altre patologie, che sembrano avere una qualche funzione nell’insorgere della malattia.

Tra queste meritano menzione: 

  • malattie metaboliche, come per esempio il diabete e le disfunzioni tiroidee (ipertiroidismo o ipotiroidismo)
  • malattie neurologiche
  • utilizzo di alcuni farmaci per periodi di tempo prolungati
  • traumi pregressi nell’area e storico di rigidità
  • operazioni chirurgiche nell’area, come mastectomie o interventi cardiovascolari (raramente)
  • stress

Capsulite adesiva, si guarisce? 

Dalla spalla congelata si guarisce anche se non sempre si torna a recuperare completamente la mobilità articolare.

Il processo di guarigione può senz’altro essere accelerato se la patologia viene diagnosticata in tempo, ma va precisato che i tempi sono molto lunghi e che questo può dare origine a notevole frustrazione e stress psicologico nel paziente, quadro aggravato dalla frequente mancanza di sonno ristoratore, soprattutto nella prima fase della malattia.

È comunque fondamentale una diagnosi precoce, per poter procedere con le terapie adeguate. 

Diagnosi della capsulite adesiva

La diagnosi non è normalmente complessa, in quanto i dati anamnestici e l’esame obiettivo del medico ortopedico sono di solito sufficienti a stabilire con ragionevole certezza se si tratta o no di questa patologia.

Dopo aver ascoltato il paziente in merito al tipo di dolore e alle circostanze della sua insorgenza, il medico procederà ad un esame delle condizioni di mobilità dell’articolazione

Per fugare ogni dubbio ed accertarsi che non si tratti di altre patologie, come per esempio artrosi o microfratture, potranno essere prescritti dal medico ulteriori test.

I due principali sono ecografia e radiografia. In alcuni casi può per scrupolo essere necessaria una risonanza magnetica

Come si cura la spalla congelata

La terapia è costituita da un approccio farmacologico e da uno fisioterapico. I farmaci servono per la riduzione del dolore e per combattere l’infiammazione

La fisioterapia è invece necessaria per poter recuperare la mobilità nel modo corretto, senza peggiorare la situazione o ritardare la guarigione

In alcuni casi, a discrezione del medico, possono essere utili delle iniezioni di farmaci corticosteroidi a livello intra articolare. 

Mentre in casi estremi può essere necessario un intervento chirurgico, che è però da considerarsi come una soluzione estrema per casi particolarmente gravi. L’operazione è volta a rimuovere parte del tessuto della capsula, ma all’invasività dell’intervento non corrisponde un’efficacia sufficiente a giustificarla, se non in casi appunto estremi.