Cerca nel sito
Chiudi

La glicosuria, cos’è e le possibili cause

A cura di
Fabio
Leva

La glicosuria è la presenza anomala di glucosio nell'urina causata da un eccesso di zucchero nel sangue o da un malfunzionamento dei reni.

Glicosuria, cos'è

Con il termine glicosuria si indica l’anomala presenza di glucosio (zucchero) nelle urine. La presenza di zucchero nelle urine è da considerarsi sempre anomala, in quanto il nostro organismo è strutturato per utilizzare il glucosio a disposizione ed eventualmente immagazzinarlo trasformandolo. 

Il sangue viene filtrato dal glomerulo renale, in condizioni normali, in modo da permettere all’organismo di recuperare il glucosio ematico. 

Quando questo non succede, generalmente significa che sono presenti quantità eccessive di zucchero nel sangue. 

Glicosuria, diabete e altre cause 

La glicosuria può essere dovuta ad un’eccessiva presenza di zucchero nel sangue oppure ad un malfunzionamento dei reni che non lo filtrano a dovere. 

Nel primo caso si parla di glicosuria iperglicemica. Questa è tipica nei pazienti affetti da diabete mellito.

Il paziente diabetico infatti ha una quantità di zucchero nel sangue che va oltre i valori normali, in quanto il suo organismo non è in grado di utilizzare il glucosio adeguatamente per una ridotta produzione di insulina (diabete mellito di tipo 1) o per resistenza delle cellule all’azione dell’insulina (diabete mellito di tipo 2). Lo zucchero in eccesso viene in parte eliminato attraverso le urine. 

Nel secondo invece la glicosuria si definisce normoglicemica. La quantità di glucosio nel sangue è nei valori normali, ma i reni per qualche motivo non sono in grado di trattenerlo e quindi esso si riversa nell’urina. 

Oltre alle malattie metaboliche come il diabete e a patologie legate ad un malfunzionamento dei reni, si possono associare alla glicosuria altre condizioni o patologie. Solo una diagnosi differenziale potrà stabilire le cause esatte di un eventuale valore anomalo di zucchero nell’urina

Alcuni farmaci, gli inibitori dei trasportatori sodio-glucosio di tipo 2 (in breve inibitori SGLT2 o gliflozine), inducono glicosuria come meccanismo di azione per abbassare la glicemia, ma sono utilizzati anche nello scompenso cardiaco. Chi assume l’empagliflozin, il canagliflozin o il dapagliflozin (i tre farmaci in questa categoria) ha normalmente glicosuria.

Glicosuria renale, diagnosi differenziale e terapie

L’esame delle urine è un esame che solitamente viene richiesto nei controlli routinari, quindi la scoperta di valori alterati di zucchero nelle urine è spesso del tutto casuale. 

Accertati i valori anomali, però bisogna procedere con altri esami e verifiche. 

Data la grande quantità di patologie o disturbi che possono presentare come sintomatologia la glicosuria sono necessarie prima di tutto delle analisi per verificare la concentrazione di glucosio presente nel sangue e l’emoglobina glicata

Le analisi del sangue permettono immediatamente di accertare o escludere un diabete trascurato o non diagnosticato.

In presenza di livelli normali di glucosio nel sangue, deve essere valutata la funzionalità renale. 

Stabilita l’eziologia della condizione, il medico procederà a prescrivere la terapia più indicata per il caso in esame. 

Le terapie per la risoluzione del problema dipendono totalmente da una corretta diagnosi.