Cerca nel sito
Chiudi

Mastopessi con protesi: cos'è e in cosa consiste

A cura di
Giovanna
Bernardi
Angelo
De Cataldis

Vediamo cos’è la mastopessi con protesi insieme alla dottoressa Bernardi e al dottor De Cataldis, rispettivamente chirurga e senologa e chirurgo plastico del Santagostino

Che cos'è la mastopessi con protesi?

La mastopessi con protesi, nota anche come mastoplastica additiva con mastopessi, è una procedura di chirurgia estetica per il seno. Questa operazione, segnatamente, combina due tecniche: 

  • la mastopessi (chiamata anche lifting del seno) 
  • la mastoplastica additiva, ovvero l’aumento del seno attraverso l'inserimento di protesi.

In particolare, la mastopessi viene eseguita per sollevare e rimodellare un seno cadente o flaccido, riducendo l'eccesso di pelle e ridando forma al tessuto mammario per migliorarne l'aspetto e la posizione. La mastoplastica additiva è la procedura chirurgica mirata all’aumento del volume del seno, attraverso l’utilizzo di protesi mammarie riempite di silicone.

Dunque, dalla combinazione di queste due tecniche si ha la mastopessi con protesi, indicata per le donne che vogliono, allo stesso tempo, sia sollevare e rimodellare il seno, sia aumentarne il volume.

Per chi è indicata?

La mastopessi con protesi è indicata, in particolare, per le donne con ptosi mammaria, ovvero quella condizione per cui i seni appaiono cadenti e svuotati. La ptosi può essere l’effetto di vari fattori, come:

In generale, dunque, una mastopessi con protesi è rivolta a tutte le donne che desiderano riacquisire un seno tonico e giovanile, o per coloro che desiderano semplicemente un seno più grande. A volte, si rende necessario l’intervento, quando il volume delle mammelle è insufficiente per eseguire una semplice mastopessi.

Cosa succede prima dell’operazione?

Prima dell'intervento, il chirurgo plastico si informa dei desideri e delle aspettative della paziente, valuta la struttura anatomica del suo seno e lo stato di salute generale. Sono esaminate anche le opzioni riguardanti il tipo di protesi e le tecniche chirurgiche da utilizzare. 

Alla paziente vengono fornite le istruzioni specifiche sulla preparazione pre-operatoria, che può includere restrizioni alimentari, la sospensione del fumo e dei farmaci che possono influenzare la coagulazione del sangue.

Come viene eseguita una mastopessi con protesi?

La mastopessi con protesi viene eseguita in ambito ospedaliero e in anestesia generale o locale. Il chirurgo effettua dapprima le incisioni necessarie, la cui posizione e lunghezza dipendono dalla quantità di pelle in eccesso e dalla gravità della ptosi. Queste possono essere praticate:

  • attorno all'areola: tecnica round block 
  • verticalmente verso il solco sottomammario: tecnica a cicatrice verticale
  • orizzontalmente lungo il solco sottomammario: tecnica a cicatrice a T rovesciata, utile in particolare se la ptosi è molto accentuata.

Il chirurgo rimuove l'eccesso di pelle e rimodella il tessuto mammario per ottenere una forma più sollevata e tonica. Il capezzolo, l’areola e la ghiandola mammaria vengono portate verso l’alto, e i lembi cutanei sopra e ai lati all’areola vengono portati verso il basso e uniti inferiormente.

Una volta completata la procedura di mastopessi, il chirurgo posiziona le protesi mammarie sotto la ghiandola mammaria o sotto il muscolo pettorale, a seconda della scelta e delle necessità specifiche della paziente. Le protesi possono essere inserite tramite le stesse incisioni della mastopessi.

Dopo il loro posizionamento, il chirurgo chiuderà le incisioni con punti chirurgici e applicherà eventuali bendaggi, medicazioni e drenaggi.

Quanto dura un intervento di mastopessi con protesi?

L’intervento ha una durata che può andare da 1 ora e mezza alle 3 ore.

Cosa NON fare dopo l’intervento?

Dopo un intervento di mastopessi con protesi, è importante seguire alcuni accorgimenti comportamentali per favore la guarigione ed evitare complicanze, per esempio:

  • cercare di non usare i muscoli pettorali e non fare forza sulle braccia per sollevarsi
  • utilizzare un reggiseno apposito, prescritto dal medico, al fine di favorire il corretto riposizionamento delle mammelle
  • non sollevare pesi con le braccia e non compiere movimenti bruschi per almeno 2 settimane
  • dormire in posizione prona per almeno 1 mese dopo l’intervento
  • evitare le attività sportive per il mese successivo all’intervento.

Controindicazioni

Sebbene non ci siano controindicazioni assolute alla mastopessi con protesi, l'intervento è sconsigliato nelle donne che:

  • Vogliono avere figli, dal momento che l’intervento rende impossibile l’allattamento al seno
  • Sono state sottoposte a mastoplastica additiva, e hanno sviluppato una complicazione detta contrattura capsulare: l’intervento può essere eseguito solo dopo la rimozione della protesi incapsulata 
  • Hanno una predisposizione genetica al cancro al seno: l’intervento modifica la struttura delle ghiandole mammarie, favorendo così mutamenti neoplastici.

Inoltre, è stato evidenziato un maggior rischio di necrosi del capezzolo in tutte quelle donne: