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La pollachiuria

A cura di
Fabio
Leva

La pollachiuria è una condizione per cui si ha uno stimolo frequente alla minzione senza che ci sia un cambio nella quantità di urina prodotta dall'organismo

La pollachiuria, cos'è e cosa significa

La pollachiuria è un aumento nella frequenza della minzione senza che ci sia un aumento della diuresi nell’arco delle 24 ore. Si differenzia dalla poliuria per il differente quantitativo di urina prodotta. 

Le cause sono molteplici e per una valutazione precisa è necessario analizzare eventuali altri sintomi associati alla necessità di urinare. 

Gli stimoli ad urinare poco e spesso possono essere infatti accompagnati da altri segni di vario genere, quali il dolore, l’incontinenza urinaria, le urine torbide etc. 

Per questo motivo la terapia adeguata passa necessariamente da una corretta diagnosi della causa sottostante della minzione frequente. 

La pollachiuria, sintomi e segni 

La pollachiuria può essere accompagnata da una serie di sintomi accessori in relazione all’eziologia, cioè alla causa della pollachiuria stessa. In particolare sono associate alla pollachiuria varie patologie - come infezioni del tratto urinario, diabete, o tumori - che possono comportare: 

  • urina torbida e maleodorante
  • dolore durante la minzione (stranguria)
  • difficoltà nella minzione nonostante lo stimolo (disuria)
  • urgenza minzionale (in casi estremi con incontinenza se non si raggiunge il bagno in tempo) 

Altra sintomatologia correlata dipende essenzialmente dalla patologia o causa che porta al disturbo. 

È importante sottolineare che la minzione frequente con flusso urinario sempre abbondante indica un buon livello di idratazione e non è da considerarsi necessariamente pollachiuria, se non accompagnata da altri sintomi. 

Quali sono le cause della pollachiuria

Le cause possibili sono molteplici ed è assolutamente necessario rivolgersi ad un medico per una diagnosi precisa. 

Tra le più importanti ricordiamo: 

  • varie infezioni del tratto urinario, solitamente associate anche a bruciore durante l’atto, cistite
  • diabete mellito, associato a colore torbido, odore sgradevole e sete intensa; è spesso presente anche poliuria vera e propria
  • gravidanza, tipicamente accompagnata da nausea mattutina
  • menopausa nei pazienti di sesso femminile, in cui è accompagnata anche da incontinenza
  • ipertrofia prostatica nei soggetti di sesso maschile, associata a stranguria e sensazione di minzione incompleta
  • tumore prostatico localmente avanzato, tumore vescicale e neoplasie di altri organi dell’area, come retto, utero
  • calcoli renali, nel qual caso il paziente presenterà probabilmente anche stranguria ed ematuria (presenza di sangue nell’urina) o uretrorragia (perdite ematiche dal meato uretrale anche lontane dalla minzione)
  • patologie neurologiche che pregiudicano il corretto funzionamento dei muscoli coinvolti nella minzione
  • disturbi psicologici, quali ansia o stress

La lista di cui sopra non è assolutamente esaustiva, per quanto riassuma le cause più frequenti. 

Non vanno infine sottovalutati alcuni fattori di rischio che possono portare a casi di pollachiuria, tra cui età avanzata e alcune terapie farmacologiche.

Diagnosi e cura 

La diagnosi parte dalla raccolta dei dati anamnestici da parte del medico e da un esame obiettivo che può costituire l’inizio di una diagnosi differenziale. Nel caso di paziente di sesso maschile l’esame digitorettale della prostata può essere utile per esempio a stabilire se il paziente soffra di ipertrofia prostatica

Tuttavia saranno necessari alcuni esami diagnostici per poter determinare con certezza la causa. 

Gli esami solitamente prescritti sono: 

Vista l’estrema varietà eziologica della pollachiuria, le terapie dipendono interamente dai responsi ai vari test e analisi, e sono prescritte esclusivamente dal medico curante.