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L'infezione da Pseudomonas Aeruginosa


L'infezione da Pseudomonas Aeruginosa è una delle infezioni nosocomiali più diffuse. Un batterio opportunista che è contagioso nei soggetti già indeboliti.

Cosa provoca Pseudomonas aeruginosa?

Pseudomonas aeruginosa è un batterio che può causare infezioni croniche gravi. Si tratta di un agente patogeno opportunista, la cui infezione può diventare pericolosa solo in individui con un sistema immunitario già indebolito. Per questo motivo, la maggior parte delle persone è esposta a Pseudomonas aeruginosa senza sviluppare l’infezione. 

Il batterio Pseudomonas si trova comunemente nell'ambiente, compresi acqua, suolo, e altri habitat naturali. Questo batterio prolifera soprattutto negli ambienti caldi e umidi, come piscine o vasche idromassaggio. Tende a diffondersi negli ambienti ospedalieri, costituendo la causa principale di infezioni nosocomiali.

Le infezioni causate da Pseudomonas aeruginosa possono variare a seconda della parte del corpo coinvolta, ma anche della sua gravità. Di conseguenza, anche le manifestazioni della presenza del batterio possono cambiare:

  • si possono riscontrare i sintomi della polmonite, bronchite, sinusite o otite media, con tosse, febbre e difficoltà respiratorie
  • in caso di infezioni del tratto urinario, si possono riscontrare dolore o bruciore durante la minzione, presenza di sangue nelle urine, dolori lombari o addominali.
  • le infezioni della pelle possono causare ascessi, ulcere o micosi, spesso con arrossamento, gonfiore e secrezione di pus.
  • infezioni oculari come cheratite o endoftalmite possono causare irritazione, visione offuscata e gonfiore delle palpebre.
  • Altre infezioni possono interessare le ossa, il sistema nervoso centrale e persino il flusso sanguigno, provocando sintomi come meningite, sepsi o ascessi cerebrali.

Le persone con un sistema immunitario compromesso possono manifestare sintomi gravi, ma potrebbero anche non manifestarne affatto.

Qualora si sospetti un'infezione da Pseudomonas aeruginosa, è fondamentale consultare un medico per una diagnosi e un trattamento appropriati. Dato che in alcuni casi può essere mortale, una diagnosi precoce può facilitare il trattamento.

Come si diagnostica l’infezione da Pseudomonas aeruginosa?

Diversi tipi di esami di laboratorio possono aiutare a distinguere l’infezione da Pseudomonas aeruginosa:

  • la coltura batterica è il metodo principale di diagnostica. Il prelevamento di piccole quantità di sangue, di tessuto o di urine è il modo più efficace per riconoscere i tratti distintivi del batterio
  • essendo lo Pseudomonas aeruginosa un batterio gram-negativo, la colorazione di Gram può essere utilizzata per verificarne la presenza. I gram-negativi assumono un color rosso, dopo aver subito le analisi necessarie con delle sostanze chimiche specifiche
  • si possono effettuare test biochimici che coinvolgono la valutazione delle proprietà metaboliche del batterio per confermarne la presenza
  • in alcune situazioni, i test di biologia molecolare, come la reazione a catena della polimerasi (PCR), possono aiutare a riconoscere il DNA del batterio.
  • in alcune infezioni specifiche, come la fibrosi cistica, possono essere eseguiti test sierologici per rilevare anticorpi specifici nel sangue.

Come si combatte lo Pseudomonas?

La terapia farmacologica per le infezioni da Pseudomonas aeruginosa di solito coinvolge l'uso di antibiotici.

È molto importante analizzare la sensibilità del virus agli antibiotici per scegliere la terapia più adatta. Potrebbe essere necessario far ricorso a una terapia combinata, cioè l'uso di più antibiotici allo stesso tempo, perché si tratta di un batterio che può sviluppare una resistenza agli antibiotici

Nei casi di infezione cutanea, potrebbe essere necessario ricorrere alla chirurgia per rimuovere il tessuto infetto o drenare gli ascessi. Per le infezioni polmonari, una terapia fisica può aiutare a migliorare la funzione respiratoria, eliminando il muco dai polmoni.

Negli ambienti ospedalieri è molto importante effettuare un controllo delle infezioni, per evitarne la diffusione tra i pazienti. Quando una persona risulta infetta, è importante procedere al suo isolamento. I dispositivi medici devono essere regolarmente disinfettati. Questo tipo di prevenzione può avere un reale impatto per limitare la diffusione di queste infezioni.