Cerca nel sito
Chiudi

L'enterocolite: sintomi, classificazione e cura


L’enterocolite è una condizione che si verifica quando si presentano insieme enterite e colite. Si tratta di un’infiammazione a carico di intestino tenue e colon. Vediamo come riconoscerla

Che cos'è la enterocolite?

Per enterocolite s’intende l’infiammazione dell’intestino tenue e del colon. Nello specifico, questa condizione si verifica quando si presentano contemporaneamente enterite, a carico dell’intestino, e colite a carico del colon, entrambe condizioni infiammatorie.

L'infiammazione può essere dovuta a diverse cause, come virus, batteri, parassiti, allergie alimentari, intolleranze alimentari, malattie autoimmuni e farmaci. Tuttavia, la causa più comune di enterocolite è l'infezione batterica, che può essere contratta attraverso il consumo di cibi o acqua contaminati. 

In base alle caratteristiche, e possibile distinguere l’enterocolite in:

  • Necrotizzante, una grave infiammazione del colon, che si verifica nei neonati prematuri, e che, se non trattata, causa lacerazioni e necrosi dei tessuti intestinali
  • Autistica, che si manifesta nei bambini affetti da autismo
  • Pseudomembranosa, un’infezione del colon dovuta al batterio clostridium difficile
  • Neutropenica, malattia infiammatoria che colpisce l’intestino tenue e crasso dei pazienti con mielosoppressione e immunosoppressione
  • Allergica, provocata da una reazione allergica a determinati alimenti o sostanze presenti nell'ambiente
  • Eosinofila, in cui si verifica un'elevata presenza di eosinofili, un tipo di globuli bianchi, nell'intestino tenue e/o nel colon. Questa condizione è considerata una malattia infiammatoria dell'intestino.

Enterocolite: sintomi e segni

I sintomi e i segni dell’enterocolite cambiano in base alla forma patologica che si presenta. Le manifestazioni più comuni includono:

Inoltre, si verifica una notevole perdita di acqua e minerali, in conseguenza di diarrea e vomito. Per quanto riguarda le forme più gravi, come l’enterocolite necrotizzante, che colpisce i neonati prematuri, i sintomi che si manifestano comprendono:

Con il progredire della patologia, l’addome del neonato diventa di un colore più tenue, a causa delle lacerazioni che si determinano nell’intestino.

L’enterocolite pseudomembranosa, invece, si manifesta con:

  • Diarrea connotata da forte odore
  • Dolore addominale intenso
  • Febbre alta.

Questi sintomi possono portare all'insorgenza del cosiddetto megacolon tossico, una condizione letale, se non trattata.

Come si prende l’enterocolite? Cause

Le cause dell'enterocolite possono essere molteplici e includono:

Quanto dura l’enterocolite?

La durata dell'enterocolite dipende dalla gravità dell'infiammazione e dalla causa sottostante. In generale, la forma acuta può durare da alcuni giorni fino a 1 o 2 settimane, mentre l'enterocolite cronica può durare per mesi o addirittura anni.

Diagnosi

La diagnosi di enterocolite avviene principalmente attraverso l’esame chimico e batteriologico delle feci, per rilevare eventuali segni di infezione batterica o virale. Gli esami radiologici possono essere utili per confermare la diagnosi, insieme a un accertamento endoscopico con biopsia.

Cure e trattamenti dell’enterocolite

Le opzioni di trattamento dell’enterocolite dipendono tipicamente dalla causa che ha provocato l'infiammazione e possono includere:

  • Antibiotici 
  • Farmaci antinfiammatori
  • Cambiamenti dietetici. 

Nello specifico, l’antibiotico d’elezione, nel caso in cui l’enterocolite sia provocata da infezione batterica, è il metronidazolo; mentre possono essere utilizzati farmaci antivirali per le infezioni da virus. Gli antinfiammatori, invece, servono a ridurre il progesso flogistico. 

Dal momento che una comune complicanza dell’enterocolite è la disidratazione, è importante bere molta acqua e rimanere idratati, ricorrendo, se necessario, anche all'infusione di soluzioni saline.

Dieta per l’enterocolite

In alcuni casi, le modifiche dietetiche possono aiutare ad alleviare i sintomi dell’infiammazione. La dieta per l’enterocolite consiste in un regime alimentare semplice, fatto di alimenti leggeri e metodi di cottura blandi, che escludono la frittura, le cotture prolungate, alla brace e alla piastra. 

Sono consigliate, al contrario, la cottura al vapore e la bollitura. Gli alimenti più indicati, in caso di enterocolite, includono:

  • Ortaggi 
  • Frutta
  • Legumi passati, in dose moderati
  • Carne e pesce magri
  • Olio di oliva extravergine come condimento.

Cosa non mangiare con enterocolite?

In caso di enterocolite, sono altamente sconsigliati:

  • Alcolici
  • Caffè
  • Bibite gassate o acide
  • Salse e spezie
  • Frutta secca o contenente semi
  • Prodotti industriali
  • Cioccolata
  • Alimenti fritti e ricchi di grassi.