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Esostosi: cosa sono e come si curano


Le esostosi sono escrescenze di tessuto osseo, di natura benigna, che si formano a partire dalla superficie delle ossa, a causa di processi irritativi cronici, traumi, fattori ambientali o mutazioni genetiche

Che cos’è una esostosi?

Con il termine esostosi vengono descritte tutte le formazioni di tessuto osseo di natura benigna, che si sviluppano a partire dalle ossa del corpo umano.

Le esostosi, note anche come osteomi, sono quindi delle escrescenze che possono generarsi da qualsiasi superficie ossea. Ne sono un esempio gli osteofiti o speroni ossei e gli osteocondromi.

Ci sono, però, delle regioni dell’organismo nelle quali è più comune si formino esostosi. Queste includono, ad esempio, il canale uditivo esterno. Si parla, in tale eventualità, di esostosi del condotto uditivo, nota come orecchio del surfista.

Le escrescenze possono riguardare solitamente anche le ossa della caviglia, del calcagno (sperone calcaneare), della mandibola, della mascella e, in generale, del cranio (osteomi del seno paranasale).

Altre forme di esostosi sono: 

  • esostosi ereditaria multipla, di natura genetica, che colpisce prevalentemente le ossa lunghe degli arti inferiori, le scapole e le spalle
  • esostosi buccale (formazioni interne alla bocca)
  • esostosi sub-ungueali, note anche come esostosi del letto ungueale.

Perché si formano le esostosi?

Le cause che portano alla formazione di escrescenze ossee sono molteplici:

  • cronicizzazione di un processo irritativo a carico di una particolare porzione anatomica (un esempio è rappresentato dalle esostosi che si formano in prossimità di articolazioni colpite da artrite)
  • un trauma a carico dell’osso, che determina la formazione di un’escrescenza anomala
  • fattori ambientali (la causa più comune delle esostosi del canale uditivo nelle persone continuamente esposte a vento e umidità)
  • fattori genetici che possono determinare forme ereditarie di esostosi (sono incluse in questo gruppo le mutazioni del DNA che avvengono nel corso dello sviluppo embrionale)
  • osteomieliti, infezioni e conseguente infiammazione ossea.

I sintomi

Le manifestazioni sintomatologiche dell’esostosi dipendono dalla regione che è stata colpita:

  • esostosi del calcagno o spina calcaneare: si manifesta tipicamente con dolore all’altezza della porzione inferiore del tallone, soprattutto quando si praticano attività come la corsa. In generale, il paziente può accusare un senso di indolenzimento in tutta l’area cutanea coinvolta.
  • esostosi della bocca: il dolore è la manifestazione sintomatologica principale, in particolare quando, ad esempio, ci si lava i denti
  • esostosi ereditaria multipla: eterometria degli arti (arti di diversa lunghezza), rigidità delle articolazioni, ossa dolenti al movimento, compressione di nervi e vasi sanguigni che si trovano in prossimità dell’escrescenza
  • esostosi del canale uditivo: calo dell’udito se non, nei casi più gravi, completa perdita delle funzionalità uditive
  • esostosi dei seni paranasali: si manifesta con problemi respiratori e di drenaggio del muco. Se vengono compressi dei nervi dall’escrescenza, anche dolore

Come diagnosticare una esostosi?

Per avere una conferma diagnostica di esostosi, possono essere prescritti degli esami strumentali per immagini quali radiografie delle porzioni anatomiche colpite.

Nei casi in cui non sia certa la natura benigna dell’escrescenza, è possibile effettuare un’analisi bioptica su un campione di tessuto osseo.

La diagnosi di determinate forme di esostosi come quella ereditaria multipla è possibile ancor prima della nascita. La condizione genetica del nascitura viene analizzata quando uno dei genitori è portatore della malattia, ma solitamente non è un esame routinario. 

Come si cura una esostosi?

La strategia terapeutica per il trattamento di una esostosi dipende dalla forma che ha colpito il paziente. Nella maggior parte dei casi, però, la presenza di questa escrescenza di natura benigna non richiede alcun tipo di intervento.

La terapia si rende necessaria nel momento in cui viene compromessa la qualità della vita del paziente e il tipo di intervento dipende dalla localizzazione dell’esostosi e dalla gravità della sintomatologia.

Di seguito vediamo le principali forme di esostosi e le relative possibili terapie.

Esostosi del canale uditivo

In caso di esostosi che colpisce il canale uditivo, è necessario intervenire chirurgicamente per asportare l’escrescenza ossea e, di conseguenza, ripristinare l’anatomia fisiologica del canale esterno e le relative funzionalità. Questo tipo di intervento si chiama canaloplastica.

Esostosi del calcagno

Per il trattamento della cosiddetta spina calcaneare o esostosi del calcagno, le strategie possibili sono due:

  • approccio conservativo: è la strategia alla quale si ricorre nella maggior parte dei casi. Consiste nell’interrompere temporaneamente tutte quelle attività che potrebbero esacerbare la sintomatologia. Al paziente possono essere prescritti antinfiammatori e terapia del freddo (applicazione di ghiaccio sull’area dolente). Risultano funzionali anche esercizi fisioterapici, di potenziamento muscolare, stretching e utilizzo di calzature che tutelino il calcagno (niente scarpe con i tacchi, ad esempio)
  • soluzione chirurgica: vi si ricorre nel momento in cui tutti i trattamenti conservativi siano risultati inefficaci. L’intervento consiste nell’asportazione chirurgica della escrescenza a cui segue un periodo di riabilitazione e riposo.

Esostosi ereditaria multipla

Anche l’esostosi ereditaria multipla, nei casi in cui determini sintomatologia, richiede la soluzione chirurgica per essere risolta.

L’intervento mira a rimuovere tutte le escrescenze ossee che causano compressione dei nervi e dei vasi sanguigni che si trovano nell’area coinvolta.

Una particolare attenzione va rivolta a quelle escrescenze che si sospetta possano essere maligne.

Con la chirurgia, poi, vengono corrette anche le eventuali deviazioni degli arti.

La prognosi dell’esostosi multipla ereditaria è solitamente benevola, ma non si possono escludere recidive a distanza di tempo.