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La pressione bassa o ipotensione


La pressione bassa o ipotensione è quella condizione in cui i valori della pressione sanguigna sono inferiori alla norma. Vediamo a cosa è dovuta e che rimedi adottare.

Che cos’è la pressione bassa o ipotensione?

La pressione bassa, o ipotensione, è quella condizione caratterizzata da valori della pressione arteriosa inferiori rispetto alla norma, e nello specifico quando la pressione:

  • sistolica (o massima) è uguale o inferiore a 90 mm/Hg 
  • diastolica (o minima) è uguale o inferiore a 60 mm/Hg. 

L’ipotensione è dunque la condizione opposta all’ipertensione, o pressione alta, una patologia talvolta importante associata a un aumento del rischio cardiovascolare. A differenza di quest’ultima, la pressione bassa di solito non è un disturbo grave e si manifesta con stanchezza, svenimento, visione offuscata e confusione. È una condizione abbastanza diffusa, che generalmente non presenta particolari rischi per la salute e che, se non dovuta a cause specifiche o stati patologici, non richiede alcun trattamento specifico.

Ipotensione: valori

È possibile fare una distinzione tra ipotensione di grado:

  • lieve, con valori compresi tra 60/40 mm/Hg e 90/60 mm/Hg
  • intermedio, se i valori sono compresi tra 50/33 mm/Hg e 60/40 mm/Hg
  • severo, con valori inferiori a 50/33 mm/Hg.

Cosa provoca l’ipotensione? Sintomi

In genere, l’ipotensione non provoca alcun sintomo. Quando presenti, i sintomi della pressione bassa sono generalmente:

  • stanchezza
  • vertigini
  • svenimento
  • confusione e stordimento
  • difficoltà di concentrazione
  • vista offuscata
  • nausea e vomito
  • sonnolenza
  • palpitazioni.

Tipologie

L’ipotensione si presenta in diverse tipologie che si differenziano per le condizioni e le cause che le provocano. Vediamo le principali.

Ipotensione ortostatica

L'ipotensione ortostatica, o posturale, è dovuta tipicamente al passaggio repentino dalla posizione seduta o sdraiata a quella eretta. In questo caso, si verifica un abbassamento della pressione sistolica di almeno 20 mm/Hg e di quella diastolica di 10 mm/hg, oppure si verifica un abbassamento di entrambi i valori.

L'ipotensione ortostatica è il tipo di pressione bassa più comune. Alla base del disturbo possono esserci patologie di diverso tipo come:

Ipotensione postprandiale

L’ipotensione postprandiale è una condizione che si presenta in seguito ai pasti, e di solito, entro due ore dopo aver mangiato. È un disturbo che interessa prevalentemente le persone anziane o le persone affette da disturbi o disfunzioni del sistema nervoso autonomo.

Ipotensione neuromediata

L’ipotensione neuromediata insorge tipicamente dopo lunghi periodi trascorsi in piedi, ma anche in seguito a forti emozioni o stress. Le cause sembrano essere dovuta a un’interazione anomala tra cuore e cervello.

Ipotensione liquorale

L’ipotensione liquorale, anche detta ipotensione endocranica medicata (SIH), è una condizione dovuta a un abbassamento della pressione del liquido cefalorachidiano, ovvero il fluido presente nell’encefalo. 

È una condizione provocata generalmente da una perdita occulta di fluido spinale, ma può avere alla sua origine anche altre cause, come:

  • puntura lombare
  • debolezze della dura madre (la parte più esterna e spessa delle membrane che avvolgono l’encefalo e il midollo spinale)
  • coma diabetico
  • disidratazione
  • uremia.

Quali sono le cause dell’ipotensione?

L’ipotensione può essere una condizione fisiologica o costituzionale, presente senza una causa precisa e riconoscibile, oppure può essere la conseguenza di patologie più o meno gravi. Infine può essere un effetto della gravidanza.

Ipotensione costituzionale

L’ipotensione costituzionale è di solito un disturbo lieve, che non presenta alcun sintomo specifico. Si tratta di una condizione priva di conseguenze, e anzi addirittura positiva per la salute, dal momento che protegge da diverse malattie cardiovascolari.

Di solito l’ipotensione costituzionale senza cause riconoscibili dipende da fattori ereditari. Inoltre, anche l’attività fisica agonistica può indurre una bassa pressione fisiologica: è stato notato che gli sportivi a riposo registrano valori pressori più bassi rispetto ai sedentari, dal momento che la loro rete capillare è più vasta rispetto alla norma. 

Patologie che provocano ipotensione

L’ipotensione può essere causata da diverse condizioni e patologie, talvolta anche gravi. Possono essere distinte in tre macro gruppi, in base gli effetti che provocano:

  • riduzione del volume del sangue (ipovolemia)
  • diminuzione della gittata cardiaca
  • vasodilatazione delle arteriole.

Tra le malattie che possono indurre ipovolemia figurano:

Tra le patologie che provocano diminuzione della gittata cardiaca troviamo in genere i disturbi cardiaci e polmonari come:

Infine, tra le patologie che causano vasodilatazione delle arteriole possiamo menzionare:

  • setticemia
  • acidosi
  • gravi traumi cerebrali
  • patologie o lesioni del midollo spinale.

Pressione bassa in gravidanza

La gravidanza può indurre una diminuzione di valori pressori, per l’importante vasodilatazione periferica indotta dal progesterone, l'ormone sessuale che svolge un ruolo essenziale per lo sviluppo del feto. In genere, nelle prime 24 settimane di gestazione la pressione sistolica si abbassa di circa 5-10 punti, mentre quella diastolica di circa 10 punti.

Pressione bassa e farmaci

Alcuni farmaci possono indurre un abbassamento della pressione arteriosa, tra questi rientrano:

  • gli antipertensivi: diuretici, beta-bloccanti, calcio-antagonisti, alfa-bloccanti etc.
  • narcotici
  • antidepressivi triciclici
  • medicinali contro la disfunzione erettile
  • anestetici per anestesia spinale.

Quando la pressione bassa è pericolosa?

Una pressione sanguigna inferiore a 50/33 mm/Hg costituisce ipotensione di grado severo e in generale, è il sintomo di un malfunzionamento dell’organismo. 

Quando l’ipotensione è severa, gli organi non ricevono una quantità di sangue sufficiente al loro corretto funzionamento. Questo può portare a conseguenze anche gravi, come il collasso cardiocircolatorio o shock. Questa condizione, se non trattata tempestivamente, può essere potenzialmente letale, presentando sintomi quali:

  • pallore
  • sudorazione fredda
  • dispnea, respirazione accelerato e poco profonda
  • polso debole e rapido.

Diagnosi

L’ipotensione si diagnostica attraverso la semplice misurazione della pressione arteriosa, eseguita mediante lo sfigmomanometro.  Nel caso in cui vi è un sospetto di patologia, sono opportuni ulteriori esami per ricercare le causa che stanno all’origine della pressione bassa, come:

Come si cura l’ipotensione?

L’ipotensione, quando non presenta sintomi, in generale non richiede alcun trattamento. In tutti gli altri casi, la cura dipende dalla causa che induce l'abbassamento della pressione.

È possibile dire che in caso di ipotensione ortostatica sono da evitare i cambiamenti repentini di posizione, idratarsi correttamente e ridurre la dose di eventuali farmaci assunti. Per chi soffre di ipotensione neuromediata è utile evitare il lungo stazionamento in piedi.

Le forme di ipotensione severe richiedono oltre che una valutazione approfondita da parte del medico un intervento tempestivo, per il quale potrebbe rendersi necessario il ricovero ospedaliero e l’approfondimento di indagini specialistiche.